Argomento 2 Come interagire con i tuoi capi

In base ad un’indagine condotta dall’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul lavoro (Eu-Osha), sei persone su dieci sostengono che lo stress da lavoro sia causato da relazioni conflittuali sul luogo di lavoro, dalla riorganizzazione aziendale e, più in generale, dall’insicurezza del lavoro.

Tra le cause identificate sono incluse: la comunicazione inefficace e le richieste contraddittorie, la mancanza di sostegno da parte di colleghi o superiori, l’inadeguata gestione del cambiamento organizzativo e persino il «bullismo e molestie» sul lavoro.

Potremmo dire, quindi, che uno dei fattori essenziali per un ambiente di lavoro positivo è stabilire buone relazioni di lavoro con tutti coloro con cui si lavora. Che si tratti del CEO, del tuo supervisore di linea o del tuo compagno di ufficio, devi interagire in modo piacevole, efficace e appropriato. «Andare d’accordo» non significa solo stare zitti e fare il proprio lavoro.

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La relazione con il supervisore, o il manager, è la chiave per la felicità sul luogo di lavoro. Tieni sempre a mente che hai bisogno del supporto e della guida, così come lui/lei (o loro) necessitano del tuo aiuto e della tua cooperazione..

Di seguito, acluni consigli su come interagire con il tuo capo:

Sii rispettoso

Essere rispettosi è sempre importante nella relazione con il proprio superiore. 

Ascolta le parole del tuo superiore e rivolgiti a lui con un tono di voce professionale.

Sii gentile ed educato, anche se non rispecchia esattamente ciò che provi e, a meno che non ti abbiano indicato diversamente, esprimiti in modo formale.

Ricorda che tu sei un impiegato e il tuo supervisiore è il tuo capo. Non oltrepassare i limiti e non abbattere i ponti con lui/lei.  

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Mantieni aperta una linea comunicativa

Comunica con il tuo supervisore regolarmente e spontanemante. Ciò dimostra che dai valore ai suoi input lavorativi. Non aver paura di comunicare con il tuo capo, fai partire da te l’iniziativa.

Per esempio, puoi :

-Parlargli del tuo ultimo lavoro

-Programmare un incontro a tu per tu

-Mandare mail con aggiornamenti o eventi significativi del tuo lavoro. 

Fai domande

Puoi porre:

Domande specifiche sulla tua prestazione,  per dimostrare che vuoi migliorare le tue prestazioni. Es: Cosa posso fare per avere più successo quest’anno? Cosa posso fare per implementare le mie competenze in ques’area?

Domande per costruire relazioni, per mostrare la tua intenzione di essere cooperativo, affinché il tuo lavoro e quello del tuo capo, risultino più facili. Es: Cosa posso fare per aiutarti ad avere più successo quest’anno? Dove posso essere più di aiuto questa settimana?

Domande sugli obiettivi/risultati, per far capire che dai valore e serietà al tuo lavoro. Es: Reputi che il mio risultato abbia dato valore all’azienda? Come posso migliorare i miei risultati?

Chiedi dei riscontri

Chiedere dei riscontri/pareri fa capire al tuo supervisore che sei auto-riflessivo e che ti importa della tua crescita professionale. Ti aiuta anche ad evitare delle “trappole” di cui non conosci l’esistenza.

Quando vuoi chiedere un parere, ricorda di chiedere sia cosa hai fatto bene, sia cosa puoi migliorare. .

Tieni a mente che non si valutano le prestazioni, quindi non chiedere di valutazioni di rendimento. .

Ascolta le critiche costruttive e rispondi appropriatamente

Una parte del lavoro del tuo supervisore consiste nel farti delle critiche costruttive. Anche se a volte può essere difficile da accettare, ricorda che si tratta di qualcosa che tutti devono affrontare prima o poi.

 

Per costruire una relazione produttiva con il tuo supervisore, devi dare ascolto alle critiche costruttive e rispondere in modo appropriato.

Quando ricevi una critica costruttiva dal tuo supervisore, ricorda:

1.Resta calmo e ascolta ciò che ti viene detto, non importa su cosa sia la critica.

2.Non prenderla sul personale. Le critiche non riguardano chi sei, ma ciò che di te puoi migliorare per diventare un impiegato migliore. Vedila come un’opportunità di crescita e non sulla difensiva.

3.Cerca di controllare le tue emozioni. Ascolta ciò che il tuo capo ha da dirti, ringrazia e vai avanti con il tuo lavoro. Tieni presente che tutto questo riguarda il contesto lavorativo, non la tua vita.